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Vendere l’auto usata: documenti necessari, consigli, costi.

Vendere l’auto usata è complicato. Lo è dal punto di vista emotivo, perché staccarsi dall’auto in cui hai vissuto innumerevoli esperienze e che ti ha accompagnato per così tanti anni nella vita comporta un po’ di tristezza. È complicato però anche per molti altri motivi. Per chi non è del settore infatti fare una corretta valutazione dell’auto non è certo semplice, dato che entrano in gioco innumerevoli fattori. Inoltre è necessario avere i documenti in ordine e prestare attenzione agli eventuali costi. Cerchiamo di fare insieme un po’ di chiarezza su tutti questi dettagli.

Valutazione dell’auto

Valutazione auto usate

Se tenterai di vendere la tua auto usata ad un prezzo fuori mercato, la tua vendita potrebbe risultare molto più complicata del previsto. Poche persone accetteranno infatti anche solo di prendere visione della tua vettura e ti ritroverai a contrattare senza riuscire a concludere la compravendita. Se tenterai invece di vendere la tua auto ad un prezzo troppo basso, riuscirai a disfartene in fretta senza però ottenere un guadagno che possa dirsi soddisfacente. Se hai deciso di vendere la tua auto usata, la prima cosa che devi fare è quindi stabilire il suo prezzo. Per farlo, hai bisogno di una valutazione ad hoc.

Ma quali sono i fattori presi in considerazione nella valutazione dell’auto usata? Ecco quelli in assoluto più importanti:

  • Anno di immatricolazione
    Più la tua auto è vecchia, minore è la sua valutazione sul mercato. Considera infatti che dopo appena 5 anni dall’immatricolazione, un’auto perde un valore dal 30% al 50%.
  • Chilometri percorsi
    Anche i chilometri che un’auto ha percorso incidono sulla valutazione, questo perché un’auto che ha percorso molti chilometri potrebbe avere bisogno nel giro di poco tempo della sostituzione di alcuni componenti. Ci sono infatti alcuni elementi che sono costruiti appositamente per uno specifico chilometraggio, superato il quale iniziano ad andare incontro ad un’usura importante. Di solito l’usura di queste componenti, e la necessità quindi di una loro sostituzione, ha luogo ogni 20.000-30.000 km circa.
  • Motore
    Proprio perché le auto usate possono andare incontro all’usura, è necessario che il motore della tua auto sia in perfetto stato. Per essere in perfetto stato, non deve essere solo funzionante, ma è necessario che sia stato debitamente revisionato nel corso del tempo e che i componenti che sono andati incontro ad usura siano stati debitamente sostituiti con componenti nuovi e di alta qualità.
  • Revisioni, tagliandi e lavori effettuati sull’auto
    Come accertarsi che la manutenzione del motore e la sostituzione dei pezzi sia effettivamente stata effettuata secondo le giuste tempistiche? Grazie alle revisioni, ai tagliandi e agli eventuali lavori che nel corso del tempo sono stati effettuati sulla vettura. Per ottenere una buona valutazione dell’auto è quindi fondamentale essere in possesso di tutta la documentazione relativa.
  • Condizioni generali degli esterni
    La valutazione delle auto che presentano ammaccature evidenti e graffi può essere davvero molto bassa e Vroom tramite un algoritmo proprietario di Quattroruote può riuscire ad effettuare una corretta valutazione degli effettivi danni. Altrettanto bassa è la valutazione delle auto in cui sono ben visibili i segni della ruggine.
  • Condizioni generali degli interni
    Anche le condizioni degli interni hanno un loro peso sulla valutazione finale di un’auto. Se è presente molta sporcizia, se i tessuti sono corrosi o scoloriti, se gli accessori presenti in dotazione sono danneggiati, è possibile che la valutazione ne risenta molto. Non solo, è necessario prestare attenzione anche agli odori. Alcuni odori, come quelli dell’umidità o del cibo rimasto in auto per molto tempo, possono essere eliminati facilmente con una pulizia professionale. Altri odori invece no, come ad esempio quello del fumo. Se sei quindi un fumatore incallito potresti incontrare non poche difficoltà a vendere la tua auto ad un prezzo elevato!
  • Bollo
    È infine importante ricordare che un’auto che è in regola con il pagamento del bollo, può ottenere una valutazione più alta rispetto ad un’auto che invece non è in regola con i pagamenti. È quindi sempre bene avere a disposizione la documentazione relativa.

A chi richiedere una valutazione della tua auto usata? Probabilmente avrai sentito parlare della possibilità di richiedere una valutazione direttamente online. Sono infatti disponibili alcuni form, il cui utilizzo è del tutto gratuito, che ti consentono di ottenere una valutazione in pochi click inserendo tutte le informazioni relative alla tua vettura. Semplice, veloce ed economica, questa però non è nostro avviso la soluzione migliore.

La valutazione che puoi ottenere online non è obiettiva né precisa. Marca, modello, anno di immatricolazione e chilometri percorsi sono gli unici elementi che inserirai ad essere del tutto corretti. Gli altri no, dato che non sei un esperto del settore. Se non sei un esperto come puoi essere sicuro che il motore sia funzionante? Come puoi essere sicuro che interni ed esterni siano in ottimo stato? Hai la certezza che la documentazione che possiedi sia corretta? Dato che nella valutazione di un’auto usata entrano in gioco molti fattori, essa risulta complessa, per questo è preferibile richiedere una valutazione di persona ad un esperto del settore che sia super partes.

Dopo aver valutato anno di immatricolazione e chilometri percorsi, un esperto controlla con estrema attenzione il motore, avendo alla mano la documentazione relativa ai lavori che il motore ha subito nel corso del tempo e alle eventuali sostituzioni di componenti che sono soggetti ad usura. Nel caso in cui siano presenti dei componenti danneggiati, è possibile che l’esperto consigli di sostituirle prima di provare a vendere l’auto, in modo da poter aumentare il suo valore e ottenere un maggiore guadagno. Attenzione, non cercare di fare il furbo dando indicazioni poco precise! Controllando il motore un esperto si rende conto immediatamente se i chilometri che hai indicato sono effettivi o se hai cercato di giocare al ribasso. Lo stesso vale controllando i pedali dell’auto e la leva del cambio.

Le stesse considerazioni vengono fatte dall’esperto per quanto riguarda gli esterni. Un esperto sa controllare infatti che eventuali danni siano stati riparati al meglio. È in possesso di un dispositivo che permette di misurare con estrema precisione lo spessore della vernice, così da capire se è presente un’ammaccatura molto profonda e un danno quindi piuttosto grave. Alcune verniciature vengono realizzate per nascondere la ruggine o addirittura buchi che sono stati saldati.

Solo un esperto insomma è in grado di garantire una valutazione ad hoc e può darti i giusti consigli per effettuare delle modifiche e delle riparazioni professionali prima della vendita, così da poter ottenere una migliore valutazione e un guadagno più elevato.

Iter e documenti necessari

Per vendere un’auto usata è necessario che la documentazione della tua vettura sia in regola, così come i tuoi documenti personali. Avrai bisogno di avere a disposizione:

  • Documenti per la vendita di auto usate

    Certificato di proprietà
    Questo è un documento di fondamentale importanza, non solo perché necessario per l’atto di vendita, ma perché deve assolutamente essere ceduto a quello che diventerà il nuovo proprietario della vettura. Se hai acquistato l’auto prima del 2015, dovresti avere il certificato di proprietà in versione cartacea. Se invece hai acquistato la tua auto dopo il 2015, ne hai sicuramente una versione digitale. Non sai proprio dove hai messo il certificato di proprietà della tua auto? Rivolgiti immediatamente al PRA per riceverne una copia. Ti ricordiamo che sul certificato di proprietà sono presenti i dati dell’automobile e del proprietario, nonché eventuali gravami, ipoteche ed annotazioni.

  • Libretto di circolazione
    Il libretto di circolazione può essere considerato come la carta d’identità della tua auto, al cui interno sono presenti tutte le informazioni sulla vettura, i dati relativi ai proprietari e anche le revisioni auto. Controlla che sia tutto in ordine, perché se la revisione è scaduta sarà piuttosto difficile ottenere una valutazione alta della tua auto. Meglio procedere quindi immediatamente a revisionare la vettura. Il libretto di circolazione è un documento che deve per legge circolare insieme alla vettura. Impossibile che tu lo abbia perso quindi. È di sicuro all’interno della tua auto!
  • Documento di identità e codice fiscale
    Al momento di trascrivere l’atto di vendita della tua vettura, è fondamentale che tu sia in possesso di questi documenti. Sappiamo perfettamente che li hai a portata di mano nel tuo portafoglio, ma hai controllato che non siano scaduti? Controlla, perché se sono scaduti è necessario che tu provveda immediatamente a rifarli. Attenzione, anche l’acquirente deve essere in possesso di un documento di identità in corso di validità e del codice fiscale prima di procedere all’acquisto.

Con questi documenti alla mano è possibile dare il via all’iter burocratico della compravendita. Ecco tutti i passaggi che è necessario effettuare:

  • Atto di vendita e autentica delle firme
    Venditore e acquirente devono redigere un atto di vendita con autentica delle firme. Le firme possono essere autenticate presso gli uffici provinciali dell’ACI, i notai, i funzionari degli uffici comunali, i titolari di studi di consulenza automobilistica che abbiano deciso di aderire allo sportello telematico oppure i funzionari della Motorizzazione Civile. Il passaggio di proprietà della vettura deve essere effettuato entro 60 giorni dall’autentica delle firme, tranne nel caso in cui tu decida di fare affidamento sulla Motorizzazione Civile. In questo caso infatti autenticazione delle firme e passaggio di proprietà devono avere luogo contestualmente.
  • Passaggio di proprietà
    Come abbiamo appena affermato, facendo affidamento sulla Motorizzazione Civile è necessario effettuare il passaggio di proprietà contestualmente all’autentica delle firme. In caso contrario hai 2 mesi a disposizione, ma dove è preferibile rivolgersi? Noi ti consigliamo caldamente di effettuare il passaggio direttamente ad uno Sportello Telematico dell’Automobilista. In questo modo infatti i documenti sono rilasciati immediatamente e potrai beneficiare inoltre dell’aggiornamento automatico dei dati presso il PRA.
  • Controllare tramite visura che l’iter sia andato a buon fine
    Si consiglia sempre di effettuare una visura, per accertarsi che il passaggio di proprietà sia avvenuto correttamente e che sia stato registrato.

Costi

È importante anche prendere in considerazione tutti i costi che è necessario sostenere al momento della compravendita:

  • Marca da bollo da 16 euro, necessaria per il Certificato di Proprietà al momento dell’autentica della firma.
  • Imposta di bollo per registrarsi al Pubblico Registro Automobilistico PRA L’imposta di bollo non è fissa, varia dai 32 ai 48 euro.
  • Imposta provinciale di trascrizione
    Anche in questo caso non si tratta di un’imposta fissa, ma variabile in base alla provincia di residenza e alla potenza della vettura. L’imposta più bassa ha un valore di 150,81 euro. Come è facile capire, si tratta quindi della spesa in assoluto più ingente nel processo di compravendita.
  • Diritti DT che hanno un costo di 10,20 euro.
  • Emolumenti ACI che hanno un costo di 27,00 euro.
  • Imposta di bollo da 16 euro per aggiornare la Carta di Circolazione.

Nel caso in cui tu decida di fare affidamento su un concessionario, non dovrai in realtà farti carico di queste spese. È il concessionario a pensare a tutto in modo autonomo. Nonostante questo, non riuscirai ad ottenere lo stesso guadagno di una vendita tra privati. Il concessionario infatti trattiene una percentuale sulla vendita, a copertura di queste spese e anche del personale guadagno che desidera ottenere.

Si guadagna molto di più tra privati insomma, ma in questo caso è necessario considerare che per rendere più appetibile la tua vettura e per far sì che la valutazione della tua auto sia corretta, dovrai provvedere a sottoporre la tua auto ad una pulizia professionale. Inoltre dovrai provvedere ad effettuare le dovute riparazioni e a sostituire eventuali pezzi che risultano ormai usurati. Queste sono spese che dovrai sostenere in modo autonomo e che possono risultare anche piuttosto onerose. Simile il discorso per quanto riguarda la vendita tra privati con l’ausilio di un intermediario. In questo caso è necessario persino aggiungere la tariffa prevista per il servizio di intermediazione.

Non esiste un modo per avere un servizio di intermediazione a costo zero? Sì, esiste. Si tratta di Vroom, prima agenzia automobiliare italiana. Con Vroom il venditore ha la possibilità di ottenere tutto il sostegno necessario alla vendita della sua auto ad un privato, senza dover sostenere alcun tipo di sospesa. È l’acquirente a dover pagare una percentuale all’agenzia Vroom di sua scelta, già inclusa nel prezzo di inserzione del veicolo.

Fai da te, concessionario o Vroom?

Fai da te, concessionario o Vroom?

Come abbiamo appena avuto modo di vedere ogni tipologia di vendita ha dal punto di vista economico i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Tranne Vroom, che dal punto di vista economico non ha alcun tipo di svantaggio.

Viene naturale chiedersi se fare affidamento su Vroom sia conveniente anche da altri punti di vista, come quelli dell’impegno e del tempo necessari per vendere l’auto e della sicurezza.

Optando per una vendita diretta tra privati, dovrai impegnarti davvero molto per riuscire a raggiungere il tuo obiettivo. Preparare la tua auto, gestire gli annunci, prendere appuntamento con gli interessati, si tratta quasi di un lavoro a tempo pieno. Inoltre potresti impiegare davvero molto tempo per riuscire a concludere la vendita. Senza dimenticare che ci sono dei rischi legati al pagamento. Potresti infatti incorrere in un malintenzionato che ti paga con un assegno circolare falso oppure con un assegno scoperto. Per evitare questi rischi:

Richiedi il pagamento dell’intero importo con bonifico bancario, da effettuare qualche giorno prima della stipula dell’atto di vendita. Se l’acquirente vuole necessariamente pagare tramite assegno, richiedi che l’assegno ti sia inviato prima della redazione dell’atto di vendita e afferma con estrema chiarezza che l’atto di vendita verrà effettuato solo dopo debiti controlli.

  • Nel caso di assegno circolare, recati immediatamente in banca per verificare che non si tratti di un falso. Nel caso di assegno di tipo standard, recati in banca per effettuare il versamento e attendi di scoprire se l’assegno è effettivamente coperto. Ci vorrà qualche giorno.

Dobbiamo ammettere che questi rischi non sono presenti nel caso della vendita dal concessionario, ma come abbiamo affermato poco fa il guadagno che si ottiene non è il massimo guadagno possibile.

E con Vroom? Il venditore e l’acquirente sono esposti a rischi? Assolutamente no, con Vroom non ci sono rischi di alcun genere, senza dimenticare poi che non dovrai pensare davvero a niente e otterrai anche il massimo guadagno possibile.

Curioso di provare? Scopri come vendere la tua auto usata con Vroom!